
Alloro-Laurus nobilis
Legno adatto a lavorazioni artistiche.
Tipica pianta aromatica mediterranea.
Diffuso sulle zone costiere del Mar mediterraneo e Asia minore, è stato inserito nella lista del prodotti agroalimentari tradizionali italiani e la diffusione spontanea ha creato un tipo di macchia specifica nominata macchia ad alloro.
L’alloro è una pianta rustica, cresce bene in tutti i terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di orto.
Si utilizzano le foglie e se ne possono fare vari usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della canfora), per preparare decotti rinfrescanti e dalle qualità digestive o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche ed è utile contro tosse e bronchite.
Veniva inoltre utilizzato per preservare libri e pergamene e per preparare le classiche coroncine d’alloro.
Nella mitologia greco-romana l’alloro era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei Giochi pitici o Delfici e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato.
Da qui l’accezione figurativa di simbolo della vittoria, della fama, del trionfo e dell’onore. Inoltre questa pianta era sacra ad Apollo poiché Dafne, la ninfa di cui il dio si invaghì, chiese che fosse eliminata la causa dell’invaghimento di Apollo nei suoi confronti, e dunque le fu tolto l’aspetto umano venendo trasformata in Alloro.
Apollo a quel punto mise la pianta di Alloro nel suo giardino e giurò di portarne sul suo capo in forma di corone per sempre, e disse che allo stesso modo facessero i Romani durante le sfilate in Campidoglio.
Sarebbe stato proprio Apollo, infatti, a rendere questo albero sempreverde.
In italia è tradizione far indossare una corona di rami di alloro a tutti i neolaureati
Moda
Fred Perry adottò come simbolo dei suoi capi di abbigliamento due rami di alloro incrociati.
Fonte: wikipedia