Frassino olivato-Fraxinus, excelsior

Legno pregiato per la tornitura  e gioielleria

Cresce nelle pianure e nei boschi di media montagna di tutta Europa, nelle regioni temperate settentrionali, nel nord Africa ed Asia occidentale. Piante di alto fusto che raggiungono circa 30 mt di altezza con un diametro da 60 a 100 cm. Il frassino è un legno molto duro, ma elastico, di essenza forte della famiglia delle latifoglie. E’ di colore bianco rosato madreperlaceo. Può avere sfumature sul verde. Si può pulire e lucidare molto bene. Viene impiegato per lavori di ebanisteria, mobili, ombrelli, oggetti sportivi come sci, usato anche sui veicoli e altri oggetti torniti. Molto usato è il Frassino Olivato che si differenzia con il frassino per le tipiche striature più scure al cuore della pianta che si riscontrano negli alberi più vecchi che lo fanno assomigliare all’ ulivo. Usata in ebanisteria è la Radica che è molto ricercata per il suo bell’aspetto, morbido e variegato.

I frutti le foglie le radici e la corteccia di frassino hanno proprietà leggermente lassativa, diuretica, antinfiammatoria, antireumatica, antiartritica. L’analisi chimica giustifica queste proprietà con la presenza di cumarine (fraxina, fraxetina, frassinolo, esculetina) e di flavonoidi (quercetina, rutina, idrossiframoside), che inibiscono la produzione di mediatori infiammatori endogeni come le prostaglandine.

Dalla linfa che sgorga dalle ferite del tronco di alcune specie, come il F. excelsior ed in special modo il F. ornus, si estrae una sostanza chiamata manna.

Il frassino assume un ruolo simbolico nella mitologia scandinava dove è noto come Yggdrasil ovvero “Albero del Mondo” su cui riposano i due corvi messaggeri del dio Odino. Gli Slavi credevano invece che il suo legno fosse una buona arma con cui ferire od uccidere un vampiro.

Per i Celti il frassino era carico di significati. Simbolo di rinascita, trasformazione ed iniziazione era usato dai druidi in varie cerimonie rituali. Esso era associato ai giovani guerrieri ai quali veniva consegnata una lancia con cui il giovane avrebbe superato una serie di prove. Era apprezzato per le sue qualità magiche e miracolose, quindi aveva valenza apotropaica (rimedio contro il malaugurio scagliato dalle donne contro gli uomini, antidoto per i pastori al fine di allontanare i serpenti dalle greggi). In Irlanda la leggenda vuole che Fintan Mac Bochra,[1] druido primordiale che giunse nell’isola con la prima invasione mitica e unico a sopravvivere al Diluvio trasformandosi in salmone, piantasse cinque alberi magici che avevano il compito di segnare i confini delle province (Leinster, Munster, Connaught, Ulster e Meath): tre erano frassini. Per i guerrieri celti il frassino era il pilastro al centro dell’Irlanda.

 

Fonte: giacomo seralvo e figli, wikipedia, the wood database

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