Tasso-Taxus baccata.

Quadrello di legno pregiato

Il tasso (Taxus baccata L.) è un albero dell’ordine delle conifere, molto usato come siepe ornamentale o pianta isolata potata secondo i criteri dell’ars topiaria. È conosciuto anche con il nome di “albero della morte”.

Il tasso è un albero sempreverde di seconda grandezza (tra i 10 e i 20 metri d’altezza), con una crescita molto lenta, per questo motivo in natura spesso si presenta sotto forma di piccolo albero o arbusto, tuttavia in condizioni ottimali può raggiungere i 15 – 20 metri di altezza; la chioma ha forma globosa irregolare, con rami molto bassi.

L’areale di questa specie comprende le zone dall’Europa settentrionale al Nordafrica e al Caucaso.

Preferisce i luoghi umidi e freschi, ombrosi, con terreno calcareo. È specie minoritaria presente nella faggeta, ma l’intenso utilizzo nel passato ne ha limitato oggi la presenza.

In Italia si trova in zone montane, non molto frequentemente. Nella foresta Umbra del Gargano, nella zona di Palena, Pescocostanzo (AQ), nella Vallelonga Prati D’Angro – Villavallelonga (AQ), nella Macchia delle Tassinete a Cingoli e nella Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo (AQ) , sono presenti diversi esemplari imponenti.

Il Parco dei Nebrodi ospita, all’interno del bosco della Tassita, alcuni annosi esemplari all’interno di una faggeta del versante settentrionale di Monte Pomiere. Numerosi esemplari si trovano anche nell’Area naturale protetta di interesse locale Nuclei di Taxus Baccata di Pratieghi.

Il principio attivo responsabile della tossicità di rami, foglie e semi, dove è presente in percentuale variabile fra lo 0,5 e il 2%, è un alcaloide, la tassina. Ha effetto narcotico e paralizzante sull’uomo e su molti animali domestici. Gli organi che ne contengono di più sono le foglie vecchie.

Molte di queste sostanze tossiche, alle dosi presenti nella pianta, possono essere usate come principi attivi di prodotti chemioterapici per la lotta ad alcune forme di cancro, in particolar modo la tassina è utilizzata in alcune forme neoplastiche a livello ovarico.

Il tasso è una tra le piante più tossiche presenti sul territorio italiano.
Diversi sono i principi attivi in esso contenuti:

  • Tassina -> glucoside cardioattivo
  • Olio di tasso -> sostanza fortemente irritante
  • Altri principi attivi, tra cui: efedrina

Tutte le parti della pianta sono tossiche ad eccezione dell’arillo (parte carnosa di colore rosso che circonda il seme)

Storicamente il tasso è il legno per eccellenza nella costruzione di archi, e sin dalla preistoria è attestato il suo utilizzo per la fabbricazione di quest’arma. Per esempio, l’arco della mummia del Similaun era in tasso. Ma la fama acquisita dal legno di questa pianta è dovuta soprattutto alla larghissima diffusione che ebbe durante il Medioevo nella costruzione di archi da guerra, soprattutto in Inghilterra (il famoso arco lungo era di tasso). Le caratteristiche che lo rendono così adatto alla fabbricazione di archi sono l’enorme resistenza, sia alla compressione che alla trazione, e l’incredibile elasticità. Ora viene utilizzato come porta trofei per la caccia.

Fonte:wikipedia, the wood database.

 

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